EUROGAMER.IT E IL TORNEO EUROLEAGUE

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ALBERTO BELLI AI NOSTRI MICROFONI

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Come saprete siamo arrivati ormai alla conclusione del torneo italiano di Call of Duty 4 del momento. Stiamo ovviamente parlando della EuroLeague diretta ed organizzata dagli admin di EuroGamer.it durante questi ultimi 2 mesi.

Girando qua e l� per forum vari non ho potuto non notare le espressioni di soddisfazioni dei vari player, dai meno esperti ai veterani, di CoD4. Dopo una serie di coincidenze io e la redazione abbiamo deciso di dare pi� spazio a progetti come questo portato avanti da Eurogamer.it, che nonostante i vari problemi che affliggono il nostro paese, � riuscito ad offrire alla comunity un torneo degno di essere definito tale.

Questa iniziativa � stata accolta con molto entusiasmo da parte dell'amministrazione di EuroGamer.it che, tramite le parole di Alberto Belli, ha espresso tutte le soddisfazioni che si sono presi nello sviluppo del torneo, ma non solo.

Ciao, presentati ai nostri lettori

"Ciao, Alberto Belli , giornalista, Publishing Director di Elemental Publishing (www.e-publishing.it), l'etichetta editoriale che pubblica in Italia Eurogamer, Game Developer, Games Industry e diverse altre testate."

Raccontaci un p� come � nata la tua passione per questo mondo e com'� nato il progetto "Eurogamer.it"

"Ho iniziato professionalmente con i videogiochi nel 2001, in Play Press (ora Play Media Company). Ho diretto una rivista, XBM e scritto su tutte le testate dell�editore, come Game Republic, Playstation Magazine Ufficiale e via dicendo. Nel 2006 sono passato in Leader, come responsabile di tutte le attivit� di PR del gruppo, delle strategie di comunicazione, dell�analisi e del posizionamento prodotti sul mercato italiano, dei nuovi progetti e della gestione dei clienti distribuiti (Midway, Eidos, Bethesda...). Sono stato Amministratore Delegato di Pulsar Comunication fino a giugno 2008, per poi passare in Black Bean come Head of International PR, dopo aver coordinato tutti i lanci mondo del publisher, sin dall�anno precedente (SBK su tutti). Nel mentre ho collaborato con diverse testate specializzate e non (Il Messaggero, Game Pro, WinMag, PlayGen...), fondato e diretto Videogame Edizioni (la mamma di Nextgame) e insegnato nei corsi di alta formazione del CNR dedicati allo sviluppo, oltre a comparire qui e li (IULM, IED, Tor Vergata e da qualche altra parte che non ricordo), sempre per parlare del mio lavoro. Il progetto Eurogamer Italia � nato all'inizio del 2008, quando ero ancora in Leader. Il magazine sarebbe dovuto nascere sotto Videogame.it poi per una serie di circostanze l'affare non si � concretizzato e tutto � rimasto in stand by finch� Rupert Loman, il fondatore del network, non mi ha proposto di occuparmi personalmente dello sviluppo del network nel nostro paese. Non potendo, l'ho indirizzato da Luca De Dominicis, attuale Managing Director di E-Publishing. L'accordo � stato raggiunto e qui, incidentalmente, pochi mesi dopo sono entrato a far parte della squadra. Era destino probabilmente."

Di cosa si occupa il vostro portale?

"Eurogamer � il portale europeo specializzato pi� trafficato, con 4 milioni di accessi unici al mese e oltre 26 milioni di pageviews certificate (quindi numeri incontrovertibili). Negli anni, 10 alla fine del 2009, Eurogamer ha guadagnato un'autorevolezza che lo pone come uno dei siti pi� importanti del pianeta, unica alternativa ai colossi americani come IGN o Gamespot. Eurogamer � anche l'unico vero network del Vecchio Continente e la versione italiana � una delle 7 localizzate nei p� importati paesi raggiunti "dal servizio" (Francia, Spagna, Portogallo, Olanda, Romania, Germania e ovviamente UK). Ovviamente tutto ci� significa anteprime, recensioni, speciali e tutto quello che un magazine di videogiochi pu� offrire. Ma con contenuti esclusivi che nessuno � in grado di fornire."

Molti parlano di crisi,impossibilit� di organizzare tornei,sponsor che si ritirano dal mercato, voi siete stati uno dei pochissimi che nonostante tutto sono riusciti ad organizzare un ottimo torneo,come si presenta la vostra situazione al momento? La crisi vi ha influenzato in qualche modo?

"Eurogamer � un marchio che, per fortuna, non ha bisogno di presentazioni ma ovviamente una crisi non � mai selettiva. Come qualsiasi network, i guadagni derivano dalla rivendita di campagne pubblicitarie e quando un intero settore fa i conti con diminuzioni di fatturato del 40% medio, non si pu� fuggire. Comunque essendo nati ben poco tempo fa, eravamo preparati e con un buon piano d'azione, non si rimane mai scoperti pi� di quanto si possa sopportare. Il nostro � un piano industriale di un certo tipo."

La comunity italiana di CoD4 sembra davvero entusiasta di EuroLeague, sia per l'organizzazione
che per i premi. Spiegaci come vivete questo entusiasmo dal vostro punto di vista.

"Il progaming non � sicuramente il core business di un network come il nostro, incentrato su ben altre dinamiche. Eurogamer � un portale di informazione e tale rester�, ovviamente. Diciamo che nel progetto, dopo aver sistemato priorit� di tipo funzionale alla nostra attivit�, era gi� in cantiere l'idea di dedicare determinate risorse alla community. Dal mio punto di vista la questione � molto semplice: se la qualit� di un torneo dipende dai premi, per avere la migliore qualit� basta avere i migliori premi (e non credo che sia discutibile il fatto che nessuno pu� mettere sul piatto ci� che abbiamo messo noi). Se qualit� � anche "approccio", credo che il network si sia distinto anche per questo: non vogliamo polemiche di nessun tipo sul nostro forum, o sterili discussioni. Non dipendiamo da nessuno, investiamo volentieri di tasca nostra per far giocare chiunque, a patto che si rispettino le regole. In caso contrario, poche discussioni e tanti ban. A casa nostra si gioca in un certo modo e in armonia perch� alla fine � sempre e comunque tutto for fun, a prescindere dai premi. Devo dire che ad oggi credo si sia arrivati all'invidiabile record di zero flame e zero provvedimenti per un torneo del genere. Tanto per ribadire il concetto che basta impostare bene le cose per non far succedere catastrofi."

Siete gi� in grado di dirci se ci saranno altre edizioni di EuroLeague? Quali sono i vostri piani per il futuro?

"Assolutamente si: vogliamo serializzare i tornei di Call of Duty e FIFA, che dopo un breve break partiranno subito con la nuova edizione. E arriver� anche un gigantesco torneo di Street Fighter IV (128 giocatori) a completare il quadro. Valuteremo eventualmente altre opzioni in base alla risposta delle community. Come dicevo, questo non � il nostro core business, quindi meglio fare poche cose ma fatte bene, piuttosto che creare confusione. I nostri tornei sono nati per durare dalle 8 alle 12 settimane, sono ben strutturati e gestiti. Non cambieremo nulla di ci� che funziona e valuteremo se sar� il caso di integrare di volta in volta determinate situazioni."

Grazie a chi � stato reso possibile tutto ci�?

"Direi grazie a noi e basta. Non � una polemica, intendiamoci. Non abbiamo chiesto il supporto "ufficiale" di nessuno per cominciare, avevamo bisogno di capire determinate dinamiche. Abbiamo pensato a un budget da investire e abbiamo tirato le somme. Niente di pi� semplice. Vista la qualit� del risultato, c'� chi ci ha chiesto di partecipare alla EuroLeague del futuro in diversi modi. Valuteremo. Nell'operativit�, il grazie � per David Vulpetti che ha seguito direttamente tutti i match e che continuer� ad occuparsi della gestione di EL anche per il futuro."

Ti ringraziamo per il tempo che ci hai dedicato augurandoti buona fortuna per il progetto "Eurogamer.it"

"Grazie a voi e buona finale. Veniteci a trovare"

Rinnovo gli auguri di tutto il management OX-Gaming. Sono sicuro che il futuro di EuroGamer.it sar� roseo perch� si s�, la qualit� prima o poi viene sempre premiata. Speriamo che in questi mesi nascano altri progetti del genere, perch� � proprio di questo che il mondo del netgaming necessita.